Di promesse e cioccorane
Le promesse di un brand sono come le cioccorane. Fatele, e la gente si aspetterà magie.
Per chi non lo sapesse, le cioccorane sono la merendina più famosa nell’universo di Harry Potter.
Sono letteralmente delle ranocchie di cioccolato incantate che saltano per davvero. Vengono vendute insieme alle figurine dei maghi e delle streghe più famosi del mondo in un'inconfondibile scatola pentagonale.
A 9 anni, guardando “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, mi sono innamorato di questo dolcetto.
Ero abbastanza grande da sapere che, nella nostra realtà, quelle rane non sarebbero mai state vive né salterine.
Però non mi aspettavo che sarebbero state così "babbanamente” deludenti.
Ebbene sì: quando ne ho scartata una, si è rotto l’incantesimo.
Perché quelle rane di cioccolato erano banalmente un coniglietto Lindt a forma di ranocchia. Croccante fuori e vuota dentro.
Dov’era la morbidezza? Dov'era quel senso di gommosità che il film riusciva a trasmetterti? Per me furono una delusione bella e buona.
Ecco, più o meno è la delusione di un cliente quando scopre che un’azienda gli ha raccontato un mucchio di balle.
Quando gli è stata promessa vicinanza, ascolto, una voce amica 24h su 24, ma al telefono gli risponde solo la voce infastidita e gelida di un operatore. O peggio, la voce di un’AI.
Perciò, fate solo promesse che potete mantenere. Altrimenti, romperete la magia più importante. La fiducia.
Siate cioccorane coi fiocchi, non volgari imitazioni tutt’altro-che-saltellanti.